La Storia

Chi era padre Vittorio Falsina

L’idea di intitolare l’Istituto Comprensivo a padre Vittorio Falsina è maturata agli inizi del 2005, anche a seguito di una riflessione riguardo alla “Carta_della_Terra” ed alla sua pregnanza contenutistica e valoriale per un Istituto che sceglie di caratterizzarsi per un aperto rapporto con il territorio in tutte le sue espressioni.
L’idea di lavorare intorno a questo documento, facendone una base di riferimento per tutto l’Istituto ed integrandola nel Piano dell’Offerta Formativa, si è sviluppata durante i contatti con l’Assessore Adriano Orizio ed il responsabile del settore cultura della Cogeme, Simone Mazzata.
Durante questa riflessione è emersa in modo specifico la straordinarietà della figura di Padre Vittorio. L’Istituto era precedentemente intitolato a Giovanni Pascoli non tanto per una scelta consapevole, quanto perché essendo la presidenza collocata presso la Scuola Media, anche l’Istituto Comprensivo ne aveva assunto il nome. La scuola primaria è intitolata ad Edmondo de Amicis e la Scuola dell’Infanzia è intitolata ad Albert Sabin. Mancando una scelta di intitolazione dell’Istituto Comprensivo, la proposta è stata quella di scegliere la figura di Padre Vittorio Falsina.
Pertanto, dopo attenta riflessione e condivisione da parte dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico, l’idea della nuova intitolazione dell’Istituto è stata proposta nel collegio dei Docenti del 31 marzo 2005.
Successivamente, dopo l’approvazione unanime da parte dei docenti, la proposta è stata approvata all’unanimità anche dal Consiglio di Istituto in data 28 aprile.
Questi passaggi sono stati condivisi pienamente dall’Amministrazione Comunale, la quale nel mese di giugno ha formalmente deliberato l’Intitolazione dell’istituto Comprensivo, avviando l’ultima fase destinata a rendere ufficiale questa scelta: il coinvolgimento del Centro Servizi Amministrativi di Brescia e della Prefettura.
Pertanto possiamo riassumere in sintesi le motivazioni e le implicazioni delle scelte operate, consistenti nell’impegno a:ripensare il rapporto con il territorio a partire da una visione ideale e valoriale che supporti complessivamente l’azione docente e che prenda in considerazione il territorio nelle sue valenze storico-ambientali, ma anche culturali, associative, relazionali; adottare in quest’ottica la Carta della terra come documento base che dia orientamento al nostro Piano dell’Offerta Formativa ed alla complessiva gestione educativa della Scuola.
Da ciò è conseguito l’impegno a rivedere sotto questa nuova luce il Piano dell’Offerta Formativa, creando sinergie tra l’Intercultura, l’attenzione al territorio, l’attenzione alle situazioni di disagio, l’associazionismo, la mondialità presente fra noi, in un riferimento alto ai valori educativi che intendiamo trasmettere ai bambini ed ai ragazzi.
La scelta di intitolazione dell’Istituto Comprensivo ad una figura come quella di Padre Vittorio Falsina nasce, quindi, dalle seguenti considerazioni:

  • riconoscimento della levatura straordinaria del personaggio;
  • riconoscimento delle radici locali del personaggio;
  • scelta di un modello che può essere proposto a tutti di impegno, di ricerca, di levatura morale ed intellettuale.

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